I bonus assunzioni 2023 sono destinati a diverse categorie di lavoratori. Le agevolazioni sono di varie tipologie e mirano a promuovere l\’occupazione. Vediamoli insieme!
Bonus Assunzioni 2023: Giovani Under 30
Il decreto Lavoro D.L. n. 48/2023, convertito in legge n. 85/2023 prevede che a partire dal 1° giugno 2023 e fino al 31 dicembre è possibile assumere a tempo indeterminato un giovane di età inferiore a 30 anni che non studia e non lavora fruendo di un incentivo per un periodo di 12 mesi e nella misura del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.
Bonus Assunzioni 2023: Esonero Contributivo per Giovani sotto i 36 anni
Nel 2023 ci sono numerose incentivi destinati ai datori di lavoro che effettuano assunzioni. Oltre a quelli già previsti negli anni precedenti e prorogati dalla Legge di Bilancio, ci sono nuovi bonus assunzione introdotti dal decreto Lavoro.
La Legge di Bilancio più recente ha rinnovato diverse misure per favorire l\’occupazione di categorie specifiche di lavoratori per l\’anno in corso. In particolare, è stato confermato il bonus assunzioni per i giovani sotto i 36 anni, con l\’obiettivo di promuovere l\’occupazione giovanile stabile.
Questa misura consiste in un esonero contributivo del 100% per i datori di lavoro privati che effettuano nuove assunzioni a tempo indeterminato o trasformano i contratti determinati di giovani al di sotto dei 36 anni durante l\’anno.
Questo esonero può durare fino a 3 anni, con un limite massimo di 8.000 euro all\’anno (4 anni per le assunzioni in sedi o unità produttive nelle Regioni del Mezzogiorno).
Durante i 6 mesi precedenti e i 9 mesi successivi all\’assunzione, i datori di lavoro non devono licenziare lavoratori con la stessa qualifica nella stessa unità produttiva.
Devono anche essere conformi agli obblighi di contribuzione previdenziale, secondo il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), rispettare le condizioni di lavoro e aderire alle altre leggi vigenti.
Questo esonero non si applica ai contratti di apprendistato né alle assunzioni successive a percorsi di alternanza scuola-lavoro. I giovani devono anche rispettare il requisito d\’età e non devono mai aver avuto un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Bonus per l\’Assunzione di Donne
La legge n. 197/2022 ha esteso fino al 2023 la misura che promuove l\’occupazione femminile. Si tratta di uno sgravio contributivo previsto dalla Legge di Bilancio 2021 a favore dei datori di lavoro privati che assumono donne in particolari condizioni svantaggiate.
Questo esonero copre il 100% dei contributi dovuti e ha un limite massimo di 8.000 euro all\’anno, invece dei precedenti 6.000 euro.
È applicabile per un massimo di 18 mesi in caso di assunzione o trasformazione a tempo indeterminato e per 12 mesi nei contratti a tempo determinato. Non si applica ai rapporti di apprendistato, ai contratti di lavoro domestico e al lavoro intermittente.
Le donne lavoratrici \”svantaggiate\” idonee all\’esonero sono individuate secondo i criteri stabiliti dalla Legge Fornero n. 92/2012.
Sono incluse donne di qualsiasi età senza impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti dell\’Unione Europea, donne in settori economici caratterizzati da forti disparità occupazionali di genere, donne senza impiego regolarmente retribuito da almeno 2 anni senza limiti di residenza e donne di almeno 50 anni disoccupate da più di un anno.
Le assunzioni devono portare a un aumento dell\’occupazione rispetto alla media dell\’anno precedente.
Bonus Assunzioni Disoccupati 2023: Incentivi per i Beneficiari della NASpI
Tra le misure ancora in vigore per il 2023 c\’è il bonus per l\’assunzione di lavoratori disoccupati, previsto dall\’articolo 2, comma 10-bis della legge n. 92/2012. Questo incentivo riguarda i lavoratori che percepiscono l\’indennità NASpI.
I datori di lavoro, inclusi le cooperative e le agenzie di somministrazione, che assumono lavoratori disoccupati a tempo pieno e indeterminato (inclusa la trasformazione da tempo determinato) hanno diritto a un contributo mensile pari al 20% dell\’indennità mensile residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore, per un massimo di due anni.
L\’importo non può superare la retribuzione del lavoratore stesso né l\’indennità NASpI percepita da quest\’ultimo. L\’incentivo non si applica se il lavoratore è stato licenziato, nei sei mesi precedenti, da un\’azienda con assetti proprietari simili o con un rapporto di collegamento o controllo con quella che effettua l\’assunzione.
Bonus Assunzione 2023: Prorogata la Decontribuzione Sud
La Commissione Europea ha autorizzato una nuova proroga della Decontribuzione Sud, un\’esenzione contributiva del 30% destinata ai datori di lavoro operanti nelle Regioni del Mezzogiorno. Questa misura è stata estesa fino al 31 dicembre 2023 con l\’obiettivo di garantire la stabilità dell\’occupazione.
La Decontribuzione Sud si applica a tutti i rapporti di lavoro dipendente, ad eccezione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico. Può essere cumulata con altre forme di sgravio contributivo, purché i limiti dei contributi dovuti non vengano superati e non vi siano divieti di cumulo previsti da altre disposizioni.
Incentivi per l\’Assunzione dei Beneficiari di Reddito di Cittadinanza e Assegno di Inclusione
La Legge di Bilancio 2023 introduce un incentivo per promuovere l\’occupazione dei beneficiari del reddito di cittadinanza prima della sua abolizione nel 2024.
Questo incentivo è disponibile per i datori di lavoro privati che assumono i beneficiari del reddito di cittadinanza a tempo indeterminato o tramite la trasformazione da un contratto a tempo determinato.
L\’incentivo prevede uno sgravio del 100% sui contributi dovuti dal datore di lavoro per un massimo di 12 mesi, entro un limite annuo di 8.000 euro. Questo esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico.
Si tratta di un\’alternativa alla misura prevista dall\’articolo 8 del DL n. 4/2019, che prevede uno sgravio contributivo basato sull\’importo mensile del reddito di cittadinanza percepito dal lavoratore all\’atto dell\’assunzione.
Il decreto lavoro che introduce l\’assegno di inclusione prevede uno sgravio totale dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono beneficiari di questo assegno.
Questo sgravio si applica a contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, determinato o stagionale. Le agenzie per il lavoro che favoriscono l\’assunzione tramite la piattaforma SIISL possono beneficiare di contributi pari al 30% dell\’incentivo massimo annuo.
Ci sono anche agevolazioni per i beneficiari dell\’assegno di inclusione che avviano attività lavorative autonome o cooperative entro il primo anno di fruizione dell\’assegno. In questo caso, riceveranno un beneficio aggiuntivo pari a sei mensilità dell\’assegno, fino a un massimo di 500 euro al mese.
Vuoi saperne di più? Il Ministero del Lavoro ha pubblicato una guida completa agli incentivi all\’assunzione il 12 settembre 2023 per fornire ai datori di lavoro un riferimento completo sulle misure attualmente disponibili.