PROGRAMMA G.O.L IL PROGRAMMA GOL IN EMILIA ROMAGNA: A CHE PUNTO SIAMO?
Il Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) è un intervento quinquennale su scala nazionale di riforma delle politiche attive del lavoro, previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178). Verrà finanziato con le risorse del PNRR (in particolare, con gli stanziamenti previsti per la Missione 5, Componente 1 dedicata alle politiche del lavoro).
A coordinare lo svolgimento del Programma è ANPAL, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, la quale valuterà il Piano Attuativo delle singole Regioni – il documento programmatico in cui ogni Regione è tenuta a descrivere nel dettaglio le modalità di impiego delle risorse attribuite per l’effettiva realizzazione di GOL.
Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, le risorse attribuite per il solo 2022 sono circa 56 milioni di euro, con i quali garantire “la presa in carico, la formazione e la ricollocazione dei disoccupati e delle persone in transizione occupazionale prevedendo percorsi differenziati a seconda della occupabilità”. Il successo del Programma, che prevede un’ampia platea di destinatari, è affidato a quello che da anni può essere descritto come il “modello emiliano” di attuazione delle politiche attive del lavoro: una sinergia tra enti pubblici (Agenzia per il Lavoro, Centri per l’Impiego) e società private (i Soggetti – Agenzie per il Lavoro, Enti di Formazione, Centri di Ricerca – accreditati per i Servizi al Lavoro) che insieme vanno a comporre la Rete Attiva per il Lavoro.
Il Piano Attuativo Regionale è stato emanato con DGR 235 del 25/02/2022 e presentato ad ANPAL per l’approvazione; verrà di seguito ufficializzato con apposita Delibera.
LE RISORSE
Le risorse attribuite in sede di prima attuazione alla Regione Emilia-Romagna sono pari a euro 55.792.000,00
IL TARGET
L’obiettivo della Regione entro il 31/12/2022 è di raggiungere 38.040 beneficiari di GOL (sui 43.144 potenziali), di cui 10.144 (su 12.912 potenziali) saranno coinvolti in attività di formazione; di questi, 3.804 (su 5500 potenziali) dovranno svolgere formazione in materia di competenze digitali.
Di seguito il prospetto bimestrale di coinvolgimento dei potenziali beneficiari:
Come previsto dal Decreto interministeriale del 5 novembre 2021 la quota di beneficiari da raggiungere entro il 2022 è pari al 20% dei destinatari complessivi del Programma.
Target fondamentale del Programma, oltre ai Beneficiari descritti, saranno le imprese che compongono il sistema produttivo regionale.
I BENEFICIARI
I potenziali beneficiari del Programma sono “persone accomunate da una condizione di fragilità legata al mercato del lavoro: disoccupati, lavoratori fragili e vulnerabili, NEET, donne in condizioni disvantaggio, persone con disabilità, lavoratori over 55, lavoratori autonomi che cessano l’attività e lavoratori con redditi molto bassi”.
Di seguito il prospetto con il numero stimato di utenti in Emilia Romagna per ognuna delle categorie di beneficiari stimati (dati aggiornati al 2020):
CATEGORIA BENEFICIARI | N. STIMATO DI UTENTI IN EMILIA ROMAGNA |
Persone in cerca di occupazione | 120.700 |
Disoccupati di lunga durata (oltre 12 mesi) | 44.000 |
Disoccupati ai sensi dell’art. 19 del d.lgs. 150/15 | 67.883 |
NEET | 142.000 |
Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (CIG) | 41.300 |
Beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro (NASpI o DISCOLL) | 136.300 |
Percettori del reddito di cittadinanza | 108.200 |
Persone con disabilità | 53.600 |
Lavoratori con redditi molto bassi | 368.000 |
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Particolare attenzione verrà dedicata ai lavoratori fragili e vulnerabili, alle donne in condizioni disvantaggio, ai lavoratori over 55, ai lavoratori autonomi che hanno cessato la propria attività.
La Delibera regionale specifica che saranno coinvolti “i giovani under 30 che non beneficiano di misure di sostegno al reddito ma che si sono attivati per l’adesione ad un percorso di politica attiva come nel caso degli aderenti a Garanzia Giovani.
Per quanto riguarda i soggetti disabili iscritti alle liste del Collocamento Mirato (circa 50 mila), è precisato che “gli interventi saranno coordinati e attivati in modo complementare rispetto a quanto già attivo in Regione Emilia- Romagna a valere sulle risorse del Fondo Regionale Disabili”.
LA RETE ATTIVA PER IL LAVORO
I Soggetti coinvolti nella realizzazione del Programma saranno quindi:
- Gli origani centrali della Regione, in particolare la Direzione “Economia del lavoro e della conoscenza” e l’Agenzia Regionale per il Lavoro
- I Centri per l’Impiego (in totale, 38 sul territorio regionale, a cui si sommano 11 sedi distaccate), gli Uffici di collocamento mirato (9 in totale)
- I Soggetti accreditati ai servizi per il lavoro (attualmente, 30 Soggetti accreditati in Area 1 e 53 accreditati in Area 2, per un totale di oltre 500 sedi sul territorio regionale)
- Gli Enti di formazione accreditati dalla Regione (attualmente 190)
- La rete dei servizi socioassistenziali, suddivisi in 38 distretti
- I CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti)
Essi costituiscono, come ricordato, la Rete Attiva per il Lavoro che nel solo 2020 ha erogato servizi a circa 200 mila utenti.
COME ACCEDERE AL PROGRAMMA
I Beneficiari di GOL potranno beneficiare dei servizi previsti dal Piano Attuativo regionale esclusivamente rivolgendosi ai Centri per l’Impiego presenti sul territorio. Gli operatori del CPI svolgeranno le operazioni preliminari di profilazione dell’utente e di stipula del Patto di Servizio Personalizzato, a seguito delle quali sarà garantita “la possibilità di scegliere quale soggetto erogatore delle prestazioni per il lavoro il soggetto pubblico o il privato accreditato”.
I Centri per l’Impiego svolgeranno la cosiddetta “Profilazione qualitativa\” (un’analisi volta a determinare il grado di “occupabilità” dell’utente), secondo due step successivi:
- a) assessment iniziale, obbligatorio per tutti gli utenti, tramite la somministrazione di un questionario standardizzato a livello nazionale;
- B) assessment approfondito, da attivare “solo nel caso in cui si manifesti la necessità di approfondire aspetti relativi alla condizione sociale e alle competenze”.
In alternativa all’assessment approfondito, gli utenti saranno indirizzati verso il Percorso 1 (Reinserimento lavorativo).
I PERCORSI PREVISTI
L’accompagnamento degli utenti verso il nuovo impiego si articolerà in cinque percorsi, descritti nello schema che segue:
PERCORSO | Soggetti Erogatori | Misure previste |
1. REINSERIMENTO LAVORATIVO | Le persone potranno individuare il soggetto accreditato al lavoro nell’ambito di un elenco predisposto in esito a procedura di evidenza pubblica. In particolare, la Giunta regionale provvederà con proprio atto ad approvare un Invito a presentare candidature per individuazione dell’elenco dei soggetti accreditati per l’erogazione delle prestazioni per del Programma GOL. In particolare potranno candidarsi in risposta all’Invito i soggetti accreditati – Area di accreditamento 1 .
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2. UPSKILLING | I soggetti privati accreditati ai servizi al lavoro, che dovranno dare piena attuazione a quanto previsto del patto di servizio stilato presso il CPI. La responsabilità del percorso unitario e dell’erogazione delle prestazioni per il lavoro è del soggetto accreditato al lavoro scelto dalla persona in sede di sottoscrizione del patto di servizio |
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3. RESKILLING | I soggetti privati accreditati ai servizi al lavoro, che dovranno dare piena attuazione a quanto previsto del patto di servizio stilato presso il CPI. Nel caso in cui la persona scelga l’operatore pubblico per l’erogazione del percorso, la componente formativa sarà comunque erogata da un organismo accreditato per la formazione. |
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4. LAVORO E INCLUSIONE, Solo per i destinatari previsti dalla L.R.14/2015 “Disciplina a sostegno dell\’inserimento lavorativo e dell\’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l\’integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari” | I soggetti privati accreditati ai servizi al lavoro in Area 2. A seguito della definizione del programma personalizzato da parte dell’equipe quindi il soggetto titolare della operazione nel singolo distretto realizza il primo incontro con l’utente (definito già in fase di sottoscrizione del programma) e concorda modalità e attività da realizzare. A tutela dell’utente l’equipe individua un responsabile interno del programma (case manager) che ha il compito di relazionarsi periodicamente con utente e soggetti accreditati per monitorare l’andamento delle misure previste ed eventualmente prevedere in accordo con l’equipe azioni correttive e di modifica in base ad eventuali criticità rilevate. |
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5. RICOLLOCAZIONE COLLETTIVA Solo per i percettori di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (CIG), per i quali siano stati sottoscritti accordi di ricollocazione o di transizione occupazionale.
| CPI competente territorialmente
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I CATALOGHI FORMATIVI
La formazione rivestirà un ruolo fondamentale nell’attuazione del Programma. Al fine di garantire “un’offerta formativa sostenibile, articolata per essere rispondente ai cluster previsti dal Programma” verranno approvati dei «Cataloghi» regionali, articolati territorialmente su proposta degli Enti di formazione accreditati, anche in partenariato tra loro.
Il “Catalogo di offerta formativa” sarà articolato in:
- catalogo dell’offerta formativa professionalizzate per l’up-skilling;
- catalogo dell’offerta formativa professionalizzate per il re-skilling e l’inclusione;
- catalogo dell’offerta formativa per le competenze digitali.
IL RUOLO DELLA REGIONE
Le azioni che la Regione, attraverso gli organismi centrali e la rete territoriale dei CPI si propone di svolgere, riguarderanno:
- il consolidamento della Rete territoriale dei servizi
- il coinvolgimento delle imprese e del territorio
- la pubblicizzazione del Programma GOL e la sensibilizzazione dei beneficiari
- L\’implementazione del Sistema Informativo che consentirà lo scambio di dati e informazioni tra soggetti pubblici e privati
- Il monitoraggio sull’erogazione delle misure previste
- La programmazione generale, improntata all’omogeneità tra il Programma GOL e le misure regionali o nazionali finanziate a valere sul Fondo Sociale Europeo
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