Per favorire l’ingresso stabile nel mondo del lavoro alle donne, il legislatore ha previsto anche per il 2023, come in passato, una serie di misure incentivanti.
Si tratta dell’ esonero contributivo nella misura del 100% per l’assunzione di donne con almeno 50 anni di età disoccupate da oltre 12, senza ulteriori requisiti, donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, in possesso di determinati requisiti di residenza e di professione ed infine donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24, senza ulteriori requisiti.
Al di là di tale misura, la vera novità del 2023 è il temporaneo esonero destinato a chi assume percettori di cittadinanza.
Per favorire il ricollocamento dei percettori di Reddito di Cittadinanza, il Parlamento ha rinforzato lo sgravio contributivo totale previsto per chi assume i beneficiari del Rdc, fino a un massimo di 8.000 euro (il limite ad oggi è fissato a 6.000 euro), per chi assume a tempo indeterminato o stabilizza i percettori.
Per favorire l\’ingresso stabile nel mondo del lavoro, si prevede sia riconosciuto:
- per un periodo massimo di dodici mesi,
- l\’esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro,
- con esclusione dei premi e contributi INAIL,
- nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.
Ai datori di lavoro privati che, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, assumono percettori di reddito di cittadinanza
- con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o con
- trasformazione si contratti a tempo determnato in indeterminato .
Resta ferma l\’aliquota dì computo delle prestazioni pensionistiche.
Sono esclusi i rapporti di lavoro domestico.
L\’esonero è alternativo all\’incentivo previsto dal decreto istitutivo del reddito di cittadinanza ( decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4) che riconosceva al datore di lavoro le mensilità residue di RDC dovute al lavoratore in caso di assunzione .
INCENTIVI PER L’ASSUNZIONE DI DONNE:
- donne con almeno 50 anni di età disoccupate da oltre 12 mesi, senza ulteriori requisiti. La persona da assumere deve risultare disoccupata e iscritta nelle liste di collocamento da almeno 12 mesi
- donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, in possesso degli ulteriori requisiti di residenza e di professione
- Per essere ammesse allo sgravio le donne devono risultare residenti in particolari regioni considerate aree svantaggiate, ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea, le cui aree sono indicate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2014-2020 ossia: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, oltre a Circolari 24 Lavoro / Il Sole 24 ORE 08 Febbraio 2023 7 / 15 zone specifiche di Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Abruzzo, Molise, Lazio, Liguria, Lombardia. Il requisito richiesto è la residenza della lavoratrice ed il rapporto di lavoro può svolgersi anche al di fuori delle aree indicate
- donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, senza ulteriori requisiti
VINCOLI PER LE AZIENDE:
L’incentivo spetta a tutti i datori di lavoro privati in caso di:
- assunzione a tempo indeterminato sia full-time che part-time;
- assunzione a tempo determinato;
- trasformazione a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato;
- assunzione a scopo di somministrazione con l’avvertenza che l’incentivo spetta all’agenzia di somministrazione e spetta anche quando il lavoratore sia in attesa di assegnazione.
L’incentivo consiste in uno sconto del 100% sui contributi (Inps e Inail), fino a un massimo di 8.000 euro, per un periodo pari a:
- 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
- 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato;
Come per le precedenti versioni, le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto tra il numero dei lavoratori occupati in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti (ULA).
AUTORIZZAZIONE EUROPEA
Ma attenzione, prima di entrare nel dettaglio su come funziona l’agevolazione bonus assunzioni giovani, bisogna precisare che l a sua operatività è sottoposta all’autorizzazione per l’utilizzo dei fondi da parte dell’Unione Europea. Questo sgravio è concesso, infatti, ai sensi della sezione 3.1 della comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final del 19 marzo 2020, e successive modificazioni, recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (c.d. Temporary Framework), nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazione. L’ultima autorizzazione, pervenuta a gennaio 2022 così come riportato nel messaggio INPS n. 403 del 26 gennaio 2022, ha permesso la fruizione del beneficio fino al 30 giugno 2022 e si attendono quelle successive (su cui noi vi aggiorneremo prontamente).